Salve...
...Benvenuti ...
questo blog è una pagina aperta su tutte le attività che svolgo o che condivido con altri disperati intellettuali ubriaconi... qui si parla di teatro... e quindi di tutto cio che riguarda la vita l'incontro e perchè no lo scontro...
buona vita.
A.
giovedì 18 gennaio 2007
la pace?
Ecco l'elmo dei vinti e quando lo sentimmo sbalzare dalla testa non fu allora la disfatta, fu quando obbedimmo e lo mettemmo in testa. (B. Brecht )
La Biomeccanica del Comico - seminario sul teatro comico
La Biomeccanica del Comico
Proposta di Seminario
Tenuto da Antonio Bertusi (BlancaTeatro)
e Giovanni Carli (tdsTeatro)
Le Cloun…
Intanto…
perché lo chiamo cloun e non clown? Non per antiamericanismo ma perché in italiano cloun si traduce pagliaccio, cioè uomo di paglia, spaventapasseri, e nel nostro immaginario il pagliaccio è quello che fa palloncini per bambini e che troviamo di fronte a certi fast food e non mi piace, non è quella figura malinconica triste e contenta, solitaria e in cerca di compagnia, stupida ma non deficiente che ho in mente. Ecco perché clown lo traduco cloun, alla francese, un po’ più fine di clown e non certo un pagliaccio.
G.Carli
….e il suo movimento
Cos’è che fa ridere, cos’è che rende una un’azione o una dinamica.. comica?...
…. La comicità, incredibile leva comunicativa (sarà una risata che vi seppellirà!!) Strana alchimia tra creatività, metodo e meccanica del movimento.
La comicità come ogni linguaggio teatrale risponde a delle regole precise e anche no. E’ un metodo non metodo è Anarchica nel valore più alto della sua accezione.
Il mio lavoro banalmente parlando è quello di creare un percorso che dia all’attore-cloun
un corpo che risponda e sappia riprodurre le sue istintualità e sappia rispettare le regole e le dinamiche dei tempi comici
Avere il controllo di ciò che si fa in scena permettere di scegliere cosa vogliamo raccontare.
A. Bertusi
Proposta di Seminario
Tenuto da Antonio Bertusi (BlancaTeatro)
e Giovanni Carli (tdsTeatro)
Le Cloun…
Intanto…
perché lo chiamo cloun e non clown? Non per antiamericanismo ma perché in italiano cloun si traduce pagliaccio, cioè uomo di paglia, spaventapasseri, e nel nostro immaginario il pagliaccio è quello che fa palloncini per bambini e che troviamo di fronte a certi fast food e non mi piace, non è quella figura malinconica triste e contenta, solitaria e in cerca di compagnia, stupida ma non deficiente che ho in mente. Ecco perché clown lo traduco cloun, alla francese, un po’ più fine di clown e non certo un pagliaccio.
G.Carli
….e il suo movimento
Cos’è che fa ridere, cos’è che rende una un’azione o una dinamica.. comica?...
…. La comicità, incredibile leva comunicativa (sarà una risata che vi seppellirà!!) Strana alchimia tra creatività, metodo e meccanica del movimento.
La comicità come ogni linguaggio teatrale risponde a delle regole precise e anche no. E’ un metodo non metodo è Anarchica nel valore più alto della sua accezione.
Il mio lavoro banalmente parlando è quello di creare un percorso che dia all’attore-cloun
un corpo che risponda e sappia riprodurre le sue istintualità e sappia rispettare le regole e le dinamiche dei tempi comici
Avere il controllo di ciò che si fa in scena permettere di scegliere cosa vogliamo raccontare.
A. Bertusi
Cosa Facciamo_
Il riscaldamento dei comici
Le scomposizioni fisiche
L’utilizzo della voce reale o artefatta
Basi di acrobatica(cadute, verticali, costruzioni)
Basi di giocoleria
Tecniche specifiche del cloun teatrale:
il vestito (dalle scarpe al cappello)
il naso rosso, il suo utilizzo
le tecniche del comico (tempi di arresto, colpi di maschera, squardo sul pubblico)
le entrée ed il numero speciale (il bianco e l’augusto)
il fiasco
l’incontro tra cloun e la famiglia cloun
tipi particolari di cloun (il nero, il closchard, il lunare)
nozioni bibliografiche, filmografiche, teoriche.
Training di base
profilattica dell’attore
principi di biomeccanica
relazione attore spazio, attore attore, attore oggetto
musicalità del movimento
creazione di frasi fisiche
A chi è rivolto
Questo seminario sulle tecniche del cloun ormai ha visto molti gruppi tra attori professionisti, operatori di teatro sociale e aspiranti attori è quindi rivolto assolutamente a tutti.La curiosità è una delle qualità imprescindibili per un aspirante cloun. Scoprire il mondo del naso rosso vuol dire scoprire se stessi. Le applicazioni sono poi molteplici per chi le vuole, dal palcoscnico, alla pista da circo alle corsie d’ospedale.
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